Come usare meno carta assorbente

La carta assorbente ha mille utilizzi, sia in cucina che nel resto della casa. I suoi punti di forza sono l'essere igienica, sempre pronta all'uso e adatta a qualsiasi superficie. Dobbiamo però tenere a mente che si tratta di un prodotto usa-e-getta e in quanto tale ha un impatto ambientale superiore ai prodotti riutilizzabili.

Sei sicuro di utilizzarla in modo intelligente?

Ecco tre scopi per cui puoi farne a meno.

1- Le mani

In un bagno pubblico, il tovagliolo di carta è preferibile al getto d'aria calda. Questi apparecchi, infatti, disperdono i batteri distribuendoli sulle tue mani e sul resto delle superfici.

Quando sei a casa tua, però, non c'è motivo di usare la carta assorbente: meglio mettere un asciugamano vicino agli strofinacci della cucina e sostituirlo regolarmente per lavarlo.

2- Le superfici

Capita di rovesciare qualcosa. Capita anche di affannarsi a tamponare la pozza di liquido con strati su strati di carta assorbente, che via via si imbeve riducendosi in poltiglia. In questi casi è molto più efficace usare una spugna e un panno di stoffa. Sia gli alberi che la tua casa ringrazieranno!

3- A tavola

In molte case la carta da cucina rimpiazza regolarmente i tovaglioli. Se lo fai per risparmiare rispetto alle più costose salviette decorate di di carta, potresti prendere in considerazione l'idea di passare direttamente a quelle di stoffa. Oltre ad essere molto più eleganti e personalizzabili, ridurranno molto gli sprechi e, di conseguenza, le spese. Basta metterli in lavatrice insieme ai bianchi che laveresti comunque.

Già seguendo queste tre accortezze vedrai i tuoi rotoli durare molto più a lungo. Ricorda che scegliendo quelli di carta riciclata potrai ridurre ulteriormente il tuo impatto ambientale: da Pam Panorama trovi la linea ECO, appositamente studiata per prendersi cura della tua casa e del pianeta.

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