I versi del gatto alla finestra

Chi ha un gatto d'appartamento sicuramente sa di cosa stiamo parlando: quando il micio si accovaccia davanti alla finestra e guarda gli uccellini, inizia a fare dei versetti che ricordano quelli di una scimmietta o addirittura un cinguettio. Occhi spalancati, bocca leggermente aperta, mandibola che "scatta" rapidamente, zampe anteriori tese: a cosa dobbiamo questo comportamento così particolare?

Sappiamo che i felini sono predatori e persino i nostri gatti, addomesticati da ormai qualche millennio, sono molto abili nel catturare prede (che spesso, purtroppo, sono specie protette).

Emettere gridolini, però, non sembra molto vantaggioso nella caccia, che funziona meglio se fatta in silenzio. Quindi?

Etologi e comportamentisti hanno formulato diverse ipotesi:

1. È una manifestazione di frustrazione: nel predatore, alla vista della preda, si libera una grossa dose di adrenalina. Non potendola sfogare con l'attacco, lo fa sostanzialmente borbottando parolacce a quelle succulente prede così vicine, eppure irraggiungibili. "Maledetti pettirossi, un giorno vi prenderò!"

2. È il risultato di un "vuoto comportamentale": i gatti domestici hanno perso gran parte del loro istinto predatorio. Una tesi piuttosto debole, perché i nostri gatti sono comunque bravi cacciatori se messi nelle condizioni di cacciare.

3. Il gatto imita il suono degli uccelli per confonderli prima dell'attacco: quel miagolio interrotto suona come un cinguettio e sarebbe una tattica per mimetizzarsi meglio o addirittura attirare la preda.

4. Sta studiando l'attacco: il gatto fa scattare la mascella mentre studia il punto migliore per mordere. Affinché l'attacco sia rapido ed efficace, è necessario affondare i denti nello spazio tra le vertebre.

Insomma, più cose scopriamo sui nostri gatti, più sospettiamo che, tutto sommato, non siano così teneri e coccolosi come ci fanno credere.

Stiamo esagerando? Eccoti un'altra piccola curiosità: hai presente quando il gatto morde un giocattolo e si sdraia sul fianco colpendolo ripetutamente con le zampe posteriori? È un istinto che gli permette di rompere il collo alla preda.

Tenero, no?

Questi istinti sono presenti in quasi tutti i gatti domestici, anche i più mansueti: per questo è importante farli giocare spesso, preferibilmente tutti i giorni, con un'esca legata a una cordicella o un altro giocattolo che simuli la preda in movimento. Oltre ad aiutarli a mantenersi in forma, permetterà loro di sfogare l'aggressività nel gioco e vivere più sereni.

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