Il meglio del melone

È già stato avvistato sulle nostre tavole e continuerà a popolarle per tutta la stagione: è il melone, che siede al trono di "frutto dell'estate" insieme alle regina Anguria. Buono da solo e ottimo con il prosciutto crudo, è apprezzato sin dall'antichità, ma la sua produzione è molto cambiata negli anni: ogni esemplare è frutto (letteralmente!) di una ricerca molto attenta e delle più sofisticate tecniche di agricoltura 2.0: ecco come nasce un Melone Retato Pam Qualità Per Te.

La scelta del seme

Capita di sentir dire: "i meloni non sono più quelli di una volta". Ma è vero? In un certo senso sì.

A partire dagli anni '70 la richiesta di questi frutti è notevolmente cresciuta, con un conseguente aumento di produzione. Purtroppo non siamo gli unici ad andarne ghiotti e, con l'estendersi delle colture, si sono moltiplicati anche i parassiti. Aumentare la quantità di pesticidi non sarebbe stata una buona soluzione per l'ambiente, né tantomeno per la salute dei consumatori: l'unica via era la selezione genetica, che ci ha permesso di ottenere piante meno soggette agli attacchi e frutti dalla buccia più resistente.

Così dolce, così sensibile

Dalla sua spessa e ruvida corazza non si direbbe, ma il melone è estremamente delicato. Per crescere ha bisogno di molto potassio, fondamentale per la sintesi di zuccheri di cui lo vogliamo ricco, e di un suolo poco acido. Una volta selezionata una zona idonea, i coltivatori devono controllare periodicamente il terreno, arricchendolo con compost o cenere.

A questa pratica si affiancano soluzioni di agricoltura smartche permettono di ridurre al minimo i trattamenti e gli sprechi di risorse. Le piante vengono esaminate singolarmente e inserite in una mappa virtuale: sulla base delle proprie caratteristiche, della posizione in cui si trova e del tipo di terreno in cui affonda le radici, ciascuna riceverà la quantità di acqua e concime di cui ha bisogno. Al resto, inclusa l'impollinazione, pensa la natura.

Ma sono buoni?

Se dieci anni fa la scelta del melone era affidata un po' al naso e un po' alla fortuna, oggi possiamo determinarne con certezza la dolcezza senza aprirlo. Il segreto non è una sfera di cristallo, ma un rifrattometro: questo strumento permette di misurare istantaneamente la concentrazione di zuccheri in una soluzione facendola attraversare da un fascio di luce. Basta quindi prelevare una minima quantità di succo, senza danneggiare la buccia, per determinare il momento ideale per la raccolta e vendere solo i più dolci.

Conservazione

Il melone è un frutto climaterico: come nel caso di mele e pere, continua a produrre etilene anche sullo scaffale. Questo gas porta la polpa a diventare ancora più succosa e zuccherina, ma anche ad andare a male dopo il punto di maturazione, assumendo un odore piuttosto sgradevole. Per fortuna la selezione genetica è venuta in nostro soccorso anche sotto questo aspetto, permettendoci di gustare dei meloni leggermente meno profumati, ma assai più durevoli, riducendo gli sprechi di alimenti, suolo e risorse.

Una volta acquistato il melone va riposto in frigo, lontano dagli altri alimenti e non a diretto contatto con le pareti: durerà 5-6 giorni.

Buono per noi e per l'ambiente

I meloni retati Pam Qualità Per Te sono prodotti in Emilia Romagna, dall'Agricola Don Camillo. Questa filiera 100% italiana unisce 40 aziende che condividono l'amore per la terra: una terra da coltivare, sì, ma anche da proteggere. La moderna agricoltura non può più permettersi di trascurare la sostenibilità ambientale e per questo Agricola Don Camillo ha dotato i magazzini di pannelli fotovoltaici e di un impianto a biomassa per produrre energia a partire dai residui della coltivazione.

Scegliendo il Melone Retato Pam Qualità Per Te sostieni gli agricoltori che, con passione, valorizzano il territorio italiano e i suoi prodotti. Scopri le altre storie dei nostri prodotti e dei loro produttori nella campagna Insieme a Te Per L'Italia.