Lavandino otturato: che fare?

È domenica mattina, stai sciacquando la macchinetta del caffè mentre canticchi una canzone che ti risuona in testa da quando ti sei svegliato. Distrattamente ripassi il menù del pranzo, abbassi lo sguardo e...PANICO! L’acqua non scende più, ma rimane a stagnare nella vaschetta del lavello. Potresti aspettare fino a domani per chiamare l’idraulico, ma preferiresti risolvere il problema prima dell’arrivo degli ospiti: scrivi “scarico intasato” nella barra di Google nella speranza di trovare un rimedio casalingo di facile esecuzione.

Non vuoi aspettare la consegna di ventose, sonde da infilare nel tubo e attrezzatura varia. La tua attenzione è già stata assorbita da un video il cui titolo contiene una di queste parole-chiave: metodo naturale, infallibile, rapido, economico.

Il presunto genio versa un chilo di sale da cucina nello scarico, a cui aggiunge bicarbonato, aceto bianco e acqua calda. Magari ha usato solo alcuni di questi ingredienti, o in un diverso ordine. Non ha importanza, perché il risultato sarà comunque lo stesso: nessuno. Nessuno, a parte uno scarico otturato ANCHE da bicarbonato e sale.

Insomma, prima che tu faccia danni, urge sfatare due falsi miti.

“Il sale scioglie i residui di cibo”: FALSO.

Hai mai preparato l’orata in crosta di sale? Se la risposta è no, fidati di noi: l’orata non si scioglie. Seriamente, non c’è nessuna ragione scientifica per la quale il sale dovrebbe sciogliere il cibo. Al massimo, in presenza di acqua, è una parte del sale stesso a sciogliersi (e in tal caso sì, sale e acqua sono una “soluzione”, ma non al tuo scarico otturato!). Il sale in eccesso, invece, non farà altro che tappare ulteriormente le tue tubature.

“Mescolando bicarbonato e aceto, si crea una reazione chimica che libera i tubi” : FALSO

In realtà una reazione chimica si crea per davvero, peccato che non agisca in nessun modo sulle tubature. Semplicemente, essendo un ingrediente acido e l’altro basico, si neutralizzano a vicenda liberando anidride carbonica (da cui l’effervescenza).

Se sei affascinato dal processo, ti consigliamo di ripeterlo in un bicchiere: si vede molto meglio che nelle tubature e anche i bambini ne andranno matti.

Ora parliamo di soluzioni (in senso pratico)!

Smonta il tubo a U e puliscilo

Sì, lo sappiamo che non ne hai voglia. Ma potrebbe essere la soluzione più rapida, sicura ed efficace al tuo problema: fai un tentativo, ne vale la pena! Se hai verificato che il problema è effettivamente più avanti nelle tubature, puoi passare alla guerra chimica.

Identifica il problema

Ci sono diversi fattori che possono rallentare il flusso dell’acqua e NON ESISTE una sostanza che le elimini tutte contemporaneamente. Capiamo quindi cosa funziona e per quali ostruzioni.

Calcare: per sciogliere il calcare occorre un acido. Bene quindi l’aceto, ma conviene scaldarlo: lo farà agire meglio e più velocemente. Ancora meglio l’acido citrico: è più potente, ma non dannoso.

Capelli: per lo scarico della doccia, i capelli sono la causa più probabile. Trattandosi di residui proteici, occorre un elemento fortemente basico (il bicarbonato è troppo debole). L’ideale è la soda caustica, da utilizzare però con estrema cautela, proteggendo occhi e mani e, preferibilmente, con l’aiuto di un esperto. Importante NON mescolarla con altre sostanze, che potrebbero scatenare reazioni molto pericolose.

Grasso: lavando i piatti o svuotando il fondo delle pentole nel lavandino, può capitare che il grasso, solidificandosi nelle tubature, crei delle ostruzioni. Niente paura: basta dell’acqua bollente, magari mescolata con del detersivo per piatti.

Va detto che molto spesso il problema è multifattoriale: il calcare può formare una massa pastosa, trattenendo pezzi di cibo o capelli e formare un tappo. In questi casi, meglio partire con aceto caldo e un po’ di pazienza: ammorbidirà la “pasta” e renderà più facili le fasi successive.