Pangrattato: panature e non solo!

Quando si tratta di dare quel tocco “croccante” a ogni singola portata, il pangrattato è il primo ingrediente a cui pensiamo. Realizzarlo è molto semplice anche a casa, e i suoi usi sono davvero vari! Scopriamo di più in questo articolo.

Nonostante sia possibile acquistare il pangrattato già confezionato, è possibile realizzarlo a casa partendo dal pane raffermo, limitando così gli sprechi in cucina. Per prepararlo, eliminiamo le croste e grattugiamo solo la mollica. Poi setacciamola e lasciamola seccare un po’ in un luogo riparato, nel caso il pane presentasse ancora dei punti “morbidi”. In mancanza di pane raffermo possiamo usare quello fresco ma avendo sempre qualche piccolo accorgimento. In questo caso, il pane andrà prima spezzato e poi fatto tostare in forno oppure in padella. Dopo questo passaggio, possiamo sfruttare un normale robot da cucina per ridurre il pane tostato in grani grossolani.

Che si parta dal pane raffermo o da quello fresco, il pangrattato è perfetto per realizzare i nostri piatti preferiti: primi, secondi e sfiziosi contorni.

Ma quando si parla di panatura...qual è il pangrattato migliore?

Bianco e biondo

Di pangrattato ne esistono due tipi: uno chiaro o bianco – ottenuto con la sola mollica –, e uno biondo, realizzato usando sia la crosta che l’interno del pane. Il pangrattato bianco sembra più adatto per le fritture, e dunque per panare le più classiche cotolette. Mentre quello biondo è indicato per le pietanze al gratin.

Panare all’estero

Un “parente” del nostro pangrattato è forse il Panko, preparazione giapponese a base di pane usata per panare pesce e crostacei. A differenza del pangrattato che conosciamo, il Panko è formato da “schegge” e fiocchi di pane bianco, molto usato in Giappone. Questa particolare tipologia di pangrattato gonfia e ingloba aria durante la cottura ad alte temperature, ottenendo un prodotto finale molto croccante ma estremamente più leggero al palato.

Buono anche nei dolci!

Aromatizzato con spezie e usato nella cucina povera al posto del formaggio, il pangrattato ha sempre trovato impiego a tavola, anche quando non si era ancora soliti panare pesce e carne. Una delle ricette più famose che vedono protagonista questo ingrediente sono i passatelli, un primo piatto tipico dell’Emilia Romagna realizzato con il pangrattato. Ma oltre ai piatti salati, il pangrattato può essere usato per sfornare deliziose torte senza farina. Con circa 200 gr totali di pangrattato, cioccolato, uova, latte e zucchero, sarà possibile realizzare una torta originale e golosa. L’avresti mai detto?

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pam panorama pan grattato 250 g
pam panorama pan grattato 500 g
semplici e buoni senza glutine pane grattugiato con riso e mais 400 g