All'asilo con il cane
In un asilo bolognese nel 2016 è stato avviato un innovato progetto di pet-education.
Il progetto prevede l’impiego di un esemplare di golden retriver, chiamato Boris, per insegnare a piccoli gruppi di bambini tra i due e i tre anni a relazionarsi con un animale.
I benefici della pet therapy a scuola
L’utilizzo di animali, in particolare di cani, nelle scuole è ormai diffuso in numerosi stati. La presenza di un cane in classe può apportare numerosi benefici ai bambini, possono infatti imparare ad approfondire il linguaggio del corpo, a rispettare gli altri esseri viventi e a seguire piccole regole di convivenza.
Non solo cani, gli animali da pet therapy
L’animale più utilizzato per le terapie assistite dagli animali è il cane, in particolare determinate razze caratterizzate da una spiccata socievolezza, come i golden retriver, i cocker, i labrador e i terranova. Vengono tuttavia utilizzate diverse specie animali, a seconda degli obiettivi da raggiungere. Tra queste ci sono gatti, conigli, criceti, cavalli, mucche, capre, pecore, uccelli e perfino pesci. I roditori, come conigli e criceti, vengono solitamente usati per assistere i pazienti più piccoli, proprio in virtù delle loro ridotte dimensioni e della scarsa aggressività.
I casi di maggior successo
L’uso degli animali per terapie rivolte a bambini e ragazzi autistici ha evidenziato grandi benefici, sia dal punto di vista psico-emozionale che fisico. L’animale, adeguatamente preparato, diventa una sorta di "mediatore emozionale" e riesce a sollecitare nel paziente lo sviluppo di aree come quella affettivoemozionale, quella ludica e quella psicomotoria. Un recente studio ha confermato che il contatto con un animale facilita la conversazione.