Calabria: tra 'nduja e bergamotto

Una delle regioni più estese d’Italia, ricca di storia, panorami mozzafiato e prodotti unici!

Si estende per ben 15.222 km², affacciandosi sui mari Tirreno e Ionio e racchiudendo paesaggi di tutti i tipi, sia costieri che montuosi. Parliamo della Calabria, una regione ricca di storia ma anche di gustosi prodotti. Nonostante sia difficile competere con la tradizione culinaria campana e siciliana, la cucina calabrese è contraddistinta da prodotti di eccellenza, uno dei quali è impossibile trovare altrove. Curioso di saperne di più?

Bergamotto

Perché il bergamotto fruttifichi solo in Calabria nessuno sa dirlo con precisione. Sappiamo però che questo agrume, probabilmente importato da Cristoforo Colombo dalle Isole Canarie, è oggi uno dei simboli della regione. Con i circa 350 componenti chimici contenuti nel suo olio essenziale, è un ingrediente indispensabile nell'industria profumiera, per la produzione deodoranti e dentifrici, e in quella alimentare come aroma per liquori, tè e caramelle. La coltivazione di questo agrume è limitata alla zona ionica costiera nella provincia di Reggio, in particolare nelle frazioni di Prunella e Caredia. Qui la quantità di sole e le temperature miti assicurano alle piante di bergamotto di crescere rigogliosamente, raggiungendo anche i quattro metri di altezza. Determinare l’origine botanica del bergamotto non è facile, visto che per i più deriva dall’incrocio di altre specie agrumarie come arancio amaro e limetta.

‘Nduja

Oltre ad agrumi unici, la Calabria è anche la terra della ‘nduja, un salume morbido e particolarmente piccante. Arrivò al sud Italia nell’800, quando le truppe napoleoniche giunsero in Calabria portando con sé la loro lingua e naturalmente la loro cucina. L’andouille era uno di questi: una salsiccia, spesso affumicata, a base di frattaglie di maiale, dall’aspetto simile al famoso insaccato calabrese. Secondo alcune dicerie, sarebbe stato Gioacchino Murat – incoronato Re di Napoli dallo stesso Napoleone – a portare in Calabria la andouille, lasciando libero il popolo di personalizzare la ricetta e aggiungere una più che generosa dose di peperoncino. Questo ingrediente è un potente antisettico e antiossidante, in grado di conservare l’insaccato senza ricorrere ad altri additivi. A differenza dei salumi comuni, la 'nduja (specie quella di Spilinga, prodotta in provincia di Vibo Valentia) va spalmata e gustata. Dà quel tocco originale a bruschette, primi piatti, minestre o semplici soffritti. Insomma, chi ama il piccante può usarla ovunque o quasi!