Fresche delizie

Mozzarella e robiola, crescenza e spalmabili, caprini, primosale e fiocchi di latte: quando si parla di formaggi freschi, l’Italia eccelle per varietà, appetibilità e gusto. La stagione migliore per apprezzarne tutti i benefici è proprio l’estate, quando non possono mancare nel carrello della spesa. Con l’aumentare della temperatura, infatti, si apre la stagione dei formaggi freschi. L’abbinamento più gettonato è con le verdure, in particolare con le insalate, con cui i formaggi freschi formano un piatto che 72 italiani su 100 ritengono una valida alternativa, fresca e gustosa, a un secondo di carne o di pesce (fonte Assolatte /REM Lab).

Un toccasana per l'umore
I prodotti lattiero-caseari “nutrono” anche la voglia di vivere. Non solo per il piacere che danno a livello sensoriale, ma anche perché ricchi di composti naturali che attivano i neurotrasmettitori e influiscono in modo diretto sull’umore.
  1. Per il piacere e la gioia di vivere: dopamina e noradrenalina svolgono un ruoloattivo sull’edonismo in tutti i suoi aspetti.

  2. Per la calma e il relax: il neurotrasmettitore gaba favorisce la tranquillità eaiuta a controllare l’ansia.

  3. Per la serenità e il buonumore: la serotonina trasmette calma e felicità.

  4. Per l'equilibrio emozionale: le vitamine del gruppo B partecipano al funzionamento nei neuroni e alla produzione dei neurotrasmettitori, aiutando la concentrazione.
Un secondo piatto rinfrescante
A ogni tipologia di formaggio si può accompagnare la giusta varietà di insalata, scelta in base sia al sapore che alla consistenza. Per esempio, le insalate dal gusto delicato (lattuga, valeriana, iceberg) sono ideali con i formaggi freschi dolci (mozzarella e crescenza), perché non ne sovrastano il sapore, ma possono essere accostate anche a formaggi più intensi (come i caprini), per un abbinamento a contrasto. L’indivia riccia e la lattuga romana vengono esaltate dall’abbinamento con formaggi freschi erborinati. Il caratteristico gusto amaro della rucola valorizza i formaggi freschi più dolci, come la mozzarella vaccina, la ricotta e la crescenza, mentre il tocco acidulo del crescione ben si sposa con i fiocchi di latte, il formaggio spalmabile e la burrata.
K2, sulle vette della giovinezza
K2 è il nome della vitamina-chiave per combattere gli effetti dell’invecchiamento: dalla pelle rilassata ai problemi cardiaci, dalle rughe alla carie dentaria, fino alle vene varicose. Inoltre, se i livelli organici di vitamina K2 sono troppo bassi, cresce il rischio di fragilità ossea e osteoporosi. Sono tante, dunque, le buone ragioni per assumere i 25-50 microgrammi di vitamina K2 consigliati ogni giorno dai nutrizionisti. Per raggiungere questi quantitativi bastano 80 grammi di formaggio fermentato, come il gorgonzola.