L'autonomia che fa crescere

I bambini devono sentire che noi ci siamo e cresciamo insieme a loro. Mostriamo loro come si fanno le cose, in una relazione che non mette in dubbio l’amore e la stima.

Autonomia e indipendenza: quando scatta l’età giusta per i nostri figli?
L’equilibrio si gioca su una sottile linea di confine, alle cui spalle c’è una graduale conquista, basata sulla fiducia: fin da quando nascono, i nostri figli devono sentire che noi ci siamo e cresciamo insieme a loro. Mostriamo loro come si fanno le cose e loro provano e sperimentano, cadendo e sbagliando certo, ma sentendoci vicini, in una relazione di fiducia che non mette in dubbio l’amore e la stima.

Come si traduce nel quotidiano?
Mettendo paletti, regole e limiti, che indichino loro fin dove si possono muovere indipendenti: se li lasciamo in casa da soli, stabiliamo in anticipo come impiegheranno il tempo durante la nostra assenza; se inviteranno degli amici, decidiamo insieme cosa gli è concesso fare e cosa no. Ovviamente c’è un’età giusta per tutto, perché in alcune fasi della crescita dei bambini il livello di autonomia raggiunto segna proprio uno spartiacque, una tappa di crescita: per l’ingresso alla scuola materna, per esempio, i bambini devono essere in grado di mangiare da soli e aver tolto il pannolino, la scuola primaria richiede loro di saper tagliare da soli la bistecca, bisogna saper andare in bagno da soli e prendersi cura delle proprie cose. Non si possono concedere deroghe, per non dare vita alle cosiddette “famiglie lunghe”, cioè a quelle famiglie che non riescono a far uscire dal loro nido caldo e ovattato i propri figli. Si crea un legame di dipendenza reciproca, perché il messaggio che i genitori e la famiglia mandano è: “piccoli è bello”. Questo accade perché molti genitori hanno quasi paura di mettere sulla strada dei figli obiettivi da raggiungere, condizioni per ottenere qualcosa, limitazioni ai loro desideri e anzi, fanno di tutto per mettere a loro disposizione ogni cosa possano chiedere o soltanto desiderare, per paura che possano restar delusi dai loro insuccessi, perché non abbastanza incoraggiati e resi sicuri prima. Ed è proprio questo invece lo snodo fondamentale per raggiungere la tanto ambìta indipendenza.

L' autore in un Tweet www.doninisilvia.it
Psicologa psicoterapeuta esperta in dinamiche familiari. Studi a Milano, mamma di due bambini, esercita nel nuovo studio a Lissone (MB)