Non solo bianchi con il pesce

Il vino bianco non è l'unico abbinamento possibile per il pesce: scopriamo di più nell'articolo!

Un luogo comune da sfatare
Complice il caldo e le vacanze al mare, nei mesi estivi sulle tavole degli italiani compare una grande varietà di pietanze a base di pesce.
Quali vini si possono bere? Un luogo comune prevede che sia meglio servire solo vini bianchi, ma non è affatto il caso di limitarsi.
La scelta della bottiglia più adatta, infatti,dipende dalla ricetta. Per gli aperitivi a base di tartine al salmone o con uova di lompo, stappate un Prosecco o uno spumante Metodo Classico, come il Franciacorta.
Se vi aspetta un piatto di frutti di mare, ostriche e pesce crudo, la scelta migliore ricade su un bianco secco, come un vermentino ligure o una falanghina campana. In caso di ricette più elaborate, come la zuppa di pesce, provate l’abbinamento con i vini rosati, dotati di maggiore struttura e quindi più adatti a reggere il confronto con condimenti ricchi e perfino piccanti: le migliori tipologie di rosati italiani provengono dal Salento, dall’Abruzzo e dal lago di Garda.
Per finire, rompiamo un tabù: con il pesce si può bere anche un vino rosso servito fresco, basta che sia leggero e preferibilmente d’annata.
Qualche esempio? A una ricetta a base di pesce azzurro, si può abbinare un frappato siciliano, un bardolino veneto o un marzemino del Trentino.
Calici in tavola: come disporli
Anche se si decide di servire più vini durante il pasto, è buona norma non mettere in tavola più di due calici oltre al bicchiere per l’acqua.
Per la disposizione si parte dal coltello: la lama deve essere rivolta verso il piatto: a qualche centimetro di distanza, in alto a destra del piatto, va posizionato il bicchiere per l’acqua, quindi il calice per il vino bianco e infine quello per il vino rosso, seguendo una diagonale che formi un angolo di circa 45 gradi. In alternativa si può disporre il bicchiere per l’acqua sopra il piatto e i due calici per il vino in diagonale alla sua destra.
Lo sapevi che
-esistono i vini per i vegani?:
sono quelli realizzati in cantina senza l’uso di prodotti di derivazione animale, come l’albumina o la caseina, impiegati normalmente come chiarificanti.
-cosa sono i vini biodinamici?:
Sono quelli prodotti con uve coltivate con un metodo che rispetta i ritmi della natura messo a punto nel 1920 dall’austriaco Rudolf Steiner: filosofo, pedagogista, scrittore e artista, Steiner ha ideato anche le scuole steineriane.