Uno champagne molto invecchiato

Si dice che il vino, invecchiando, migliori.
E se invecchia 170 anni? È il caso di 168 bottiglie di champagne ritrovate nel 2010 a 55 metri di profondità nel relitto di una nave, affondata nel mar Baltico attorno al 1840.
La piccola e preziosa cantina, destinata probabilmente a delle ricche famiglie tedesche, comprendeva bottiglie delle storiche case produttrici Veuve Clicquot Ponsardin, Heidsieck e Juglar.
Le particolari condizioni delle bottiglie, mantenute al buio e a una temperatura fresca e costante, hanno consentito una conservazione eccezionale rispetto agli anni passati. All’assaggio, i sommelier notarono che, nonostante una certa perdita dell’effervescenza, era ancora percepibile il perlage.
L’analisi di alcuni scienziati francesi ha rivelato due differenze sostanziali con gli champagne attuali: una minore gradazione alcolica, dovuta al metodo di vinificazione, e una maggiore concentrazione di zuccheri, che rispecchia probabilmente il gusto dell’epoca.
Alcune di queste bottiglie eccezionalmente invecchiate sono state messe all’asta raccogliendo complessivamente oltre 150.000 dollari.
È proprio vero che il vino invecchiato si fa pagare caro!