Arte e Sapori in Salento

Un territorio ricco di fascino, che offre paesaggi incantevoli, tra cielo, terra e mare.

Il Tacco d’Italia è un connubio di arte, cultura, panorami mozzafiato e incantevoli borghi.
Il Salento si può scoprire tutto l’anno: in estate, quando il suo mare incontaminato è preso d’assalto dai turisti balneari, come in primavera e in autunno, quando il clima è mite senza essere troppo caldo e i luoghi troppo affollati. Anche l’inverno è indicato per scoprire il Salento, per il fascino dei suoi paesaggi che fa da cornice alla tradizione culturale di questa terra. Un territorio che si estende nella parte più a sud-est della Puglia. Il cuore è la provincia di Lecce.
È il territorio italiano con il maggior numero di comuni, paesini piccoli o piccolissimi, ognuno orgoglioso della propria festa patronale, del proprio prodotto tipico e del proprio dialetto.
Dal mare all’entroterra il Salento è una terra magica, che affonda le sue radici nella Magna Grecia.
Che cosa vedere
Capoluogo del Salento e capitale del Barocco, che qui si esprime come in nessun’altra città, Lecce è la principale città d’arte del Meridione: dalle chiese alle piazze, passando per i monumenti e i suoi vicoli, Lecce è una città tutta da scoprire.
Le due chicche
  1. Marina di Pescoluse, o le Maldive del Salento. Sabbia bianchissima che finisce in un mare cristallino. Quando soffia lo scirocco diventa una tavolozza di colori.
  2. Punta Meliso: affascinante sperone roccioso proteso verso il mare. Tradizione vuole che questo sia il punto di confine tra Mar Mediterraneo e Mar Adriatico.
Qui si parla il Griko
Perla di incommensurabile valore culturale è la Grecìa Salentina: nove cittadine dove si parla il griko, una sorta di greco derivante da secoli di sovrapposizione culturale.
Tradizione enogastronomica
Grano, vigneti, uliveti, pesce, verdure e legumi sono i prodotti su cui si basa la genuinità della cucina “povera” (non certo di gusto) e contadina del Salento.
Impossibile resistere alla puccia (tipica forma di pane), ai rustici con besciamella, pomodoro e mozzarella, alle friselle (taralli con farina di grano duro, a “lu purpo a la pignata” (polipo cotto in una pentola di terracotta), allo scapece gallipolino (una ricetta tipica a base di pesce fritto), alle orecchiette, ai dolci tipici detti mustazzoli o pasticciotti, solo per citare i piatti più tipici.
Uno dei piatti pugliesi più conosciuti è la tiella.
Vini: un boom recente
A lungo impiegate per realizzare vini da taglio, le uve pugliesi, oggi vinificate in purezza, sono sempre più apprezzate dai consumatori.
Il vitigno più importante del Salento è il Negroamaro, da cui si ricavano vini rossi di un colore intenso e vini rosati tra i più buoni d’Italia. Altre uve molto diffuse sono il Primitivo e la Malvasia nera, anch’esse vinificate sia in rosso sia in rosato e spesso insieme al Negroamaro, come nel caso delle DOC Salice Salentino Rosso (che Pam Panorama propone nella selezione Calici Divini) e Terra d’Otranto Rosso.
Chi preferisce i bianchi, troverà vini a base di Chardonnay, Fiano e Pinot Bianco. Da provare quelli a base dell’autoctona Malvasia bianca, che dà vini piacevoli e aromatici, ideali per un aperitivo in riva al mare.