Nel corpo umano ci sono circa 3-4 grammi di ferro. La sua funzione principale è legare l'ossigeno e portarlo alle cellule attraverso la circolazione sanguigna, ma per farlo deve essere legato all'emoglobina o alla mioglobina (ferro eme). Questa si trova nei globuli rossi e dà questo caratteristico colore al sangue: quando è legata all'ossigeno sarà di un bel rosso acceso (sangue arterioso), dopo averlo ceduto ai tessuti, invece, il colore sarà più cupo (sangue venoso).
Il fabbisogno indicato per la popolazione italiana è di 10mg al giorno per l'uomo e 18mg per la donna. Un apporto insufficiente di ferro può provocare pallore, debolezza, affaticamento, cefalea e nevralgie.
Il ferro eme viene assorbito attraverso recettori altamente specifici dalle pareti intestinali.
L'assimilazione del ferro non-eme, invece, varia a seonda degli accostamenti alimentari: è favorita dalla vitamina C e dal fruttosio, mentre è ostacolato dai tannini del caffè e del tè. Se vogliamo assimilare più ferro possibile da fonti vegetali, aggiungiamo una spruzzata di limone alle nostre verdure e il caffè prendiamolo lontano dal pasto. Teniamo a mente che la bollitura e la cottura a vapore riducono il contenuto di ferro: meglio quindi una scottata in padella con poco olio.
Dopo l'assorbimento, il ferro si lega alla transferrina, una proteina che lo trasporta tra il plasma e i tessuti e contribuisce alla formazione di nuovi globuli rossi. La sideremia indica la quantità di trasferrina satura di ferro circolante.
Il ferro di riserva viene conservato sotto forma di ferritina ed emosiderina: la prima è presente nelle cellule e, transitoriamente, nel sangue, la seconda nella milza, nel midollo e nei muscoli.
Misurare la ferritina ci permette di quantificare le nostre scorte di ferro: prima di avvertire i sintomi di una carenza, infatti, il nostro organismo darà fondo alle proprie scorte. Se la nostra sideremia è nella norma, ma la ferritina è bassa, vuol dire che il "bilancio del ferro" è in negativo e dovremmo correre ai ripari tramite la dieta e, su indicazione del medico, integratori appositi.