Perché il gatto fa le fusa?

In realtà non è del tutto chiaro: sappiamo infatti molto meno sulla comunicazione felina rispetto a quella canina. Uno dei motivi: i cani sono più collaborativi con gli studiosi, soprattutto se è coinvolto il cibo come ricompensa!

Cosa sono

In italiano si dice “fusa”, in altre lingue il termine è più onomatopeico: “ronroneo” in spagnolo, “snorren” in olandese, “purr” in inglese. Perfino il cattivo di 007 apprezza le fusa del proprio gattino quando questo è rilassato sul suo grembo.
I gatti fanno le fusa contraendo i muscoli della laringe e del diaframma in modo intermittente. Queste contrazioni avvengono con un intervallo di 30-50 millisecondi: nessun mammifero ha questa rapidità! Prova ad accarezzare il tuo micio sul pancino o la gola mentre fa le fusa: sentirai una piccola vibrazione.

E gli altri felini?

Il gatto è uno dei pochissimi animali a fare le fusa propriamente intese, ovvero come una vibrazione continua: mentre inspira e mentre espira. Oltre a questa specie, possono vantare questa caratteristica solo alcuni viverridi, animali dall’aspetto simile alle faine. Altri felini possono fare un suono simile ma solo mentre espirano, come le linci e i ghepardi: sono i felini che hanno l’osso ioide (l’osso che ha la funzione di supportare la laringe) completamente rigido. Nelle specie più grandi come i leoni e le tigri questa parte del corpo è solo parzialmente ossificata, ed è quindi flessibile (e responsabile del ruggito!).

La laringe è quindi la fonte del suono, ma non è ancora chiaro come il sistema nervoso lo regoli.

Il significato delle fusa

I gatti nascono sordi e ciechi, e fanno le fusa a partire dal secondo giorno di vita, ricevendo fusa in risposta dalla madre. Si pensa comunemente che i gatti facciano le fusa per esprimere contentezza, ma questo non sembra essere vero: è stato osservato che le producono anche in situazione di forte stress.

Potrebbe essere quindi un comportamento auto-consolatorio: il suono e la frequenza delle fusa può infatti aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, accelerare la guarigione di ferite, facilitare la respirazione e diminuire il dolore, ma più probabilmente non c’è una risposta univoca. È come per la risata umana: ridiamo per gioia, per essere cortesi, per sorpresa, per disagio e per derisione. Solo osservando il contesto si può capirne il motivo. È stato infatti osservato, per esempio, che l’animale varia la frequenza delle fusa quando ha fame ed emette il verso per richiedere cibo.

A proposito di frequenza: le fusa vibrano in uno spettro che oscilla tra i 25 e i 100 hertz, intensità che hanno sorprendenti proprietà di rigenerazione ossea. Proprio così! Le ossa si induriscono in risposta alla pressione e la vibrazione a queste frequenze aiuta i tessuti a restare giovani. I gatti, lo sappiamo benissimo, passano gran parte del tempo a non fare nulla. Anche in natura, il tempo non impiegato nella caccia è perlopiù dedicato all’ozio.

Pet therapy

Le fusa potrebbero quindi essere un meccanismo per impedire che l’inattività renda i tessuti deboli. Per le stesse finalità, erano stati progettati dei dispositivi vibranti ad uso degli astronauti.
Senza andare per forza nello spazio, si è scoperto che i gatti stessi sono terapeutici. I dati sono effettivamente strabilianti: è stato comprovato che avere un gatto porta a una riduzione delle malattie cardiovascolari (compreso il rischio di infarti) di addirittura un terzo!